........... In quel periodo Freddie si incontrò con Michael ad Encino e non credette ai suoi occhi, un palazzo in stile tudor!
Datoci il benvenuto all'esterno della casa, ci coinvolse in una visita guidata del luogo.
Michael ci mostrò con orgoglio la proprietà e fu un anfitrione piacevolissimo.
Al tempo il padre era "persona non grata" così ci presentò la madre, Janet e LaToya.
Potemmo ammirare la camera da letto in cui troneggiava un acquario gigantesco con dentro un grosso serpente.
Freddie aborriva i serpenti ma constato' che era chiuso bene, con dei mattoni.
"Perché dormi sul pavimento?" chiese Freddie,
"penso che un letto te lo puoi permettere, no?
"Preferisco stare più vicino alla terra" rispose Jackson con la sua voce flebile e melodiosa.
"Ma siamo al primo piano!!!!!"
Mercury fu particolarmente colpito da come avesse collocato la targa triplo platino di Thriller, semplicemente appoggiato al muro, indice di grande stile, secondo Freddie, senza ostentazione, come invece faceva qualcuno...
Alla fine arrivammo allo studio di incisione, Freddie si sedette al piano e in mancanza di altri musicisti io suonai la porta della toilette!
(il brano in questione era Victory) perché Michael non era soddisfatto del suono della batteria elettrica.
Da qualche parte deve esserci ancora il nastro con la registrazione di Freddie Mercury che fa la pipi' nel bagno di Michael Jackson! Dal vivo!
Dopo 5 o sei ore ci salutammo, e in macchina sulla via di casa, cominciarono i commenti.
Spettegolammo un po', che male c'era?
Freddie era entusiasta della sessione e del modo di lavorare di Michael ma dichiarò che i gusti della pop star in fatto di case lasciavano molto a desiderare.
"Tanti soldi e niente gusto. Che spreco!"
Da "Freddie Mercury, una biografia intima"
di Peter Freestone.
Lui.
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