C è da dire che Michael era davvero comico
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Il cantante Lionel Richie condivide un racconto umoristico mentre ricorda la sua esperienza di scrivere l'inno per la pace "We are the world" con la defunta pop star Micheal Jackson.
"L'ostacolo nello scrivere la canzone non era scrivere la canzone. L'ostacolo nello scrivere la canzone era il pitone che aveva, il pitone che aveva perso in camera da letto", ha detto Richie al The Drew Barrymore Show. racconta di aver visto un uccello litigare con un cane e un serpente strisciare nella casa di Encino del re del pop.
Lionel Richie ebbe una serie di incontri ravvicinati con alcuni tra gli animali selvatici di Michael Jackson, che il re del pop custodiva nella sua casa di Encino, California.
Ricordando i giorni in cui lui e Michael insieme a molti altri artisti, scrissero l’inno alla solidarietà We Are The World, il cantante ha dichiarato allo show televisivo The Talk: «Michael amava circondarsi di animali. Mentre stavamo scrivendo il brano ci precipitammo giù dalle scale e c’era un cane che abbaiava istericamente. Poi sentimmo: “Stai zitto, sta zitto!”. Chiesi a Michael cosa stesse succedendo e lui rispose: “È un uccello. Un uccello che sta litigando con il cane”. Quando tornammo in cucina, c’era un uccello in una gabbia e un cane che abbaiava, e l’uccello che diceva al cane: “Stai zitto, stai zitto!”.
Ma il «bello» sarebbe ancora dovuto avvenire: «La situazione peggiorò. Ero disteso sul pavimento e stavamo lavorando sui versi, quando sentii un rumore… un sibilo. Guardai Michael e improvvisamente sbucò un pitone. “Lionel, finalmente l’abbiamo trovato. Sapevamo che fosse da qualche parte, ma non eravamo sicuri. Forse è uscito per giocare con te”, mi disse Michael».
«Io cominciai a urlare come una donna in un film horror - prosegue Richie -. Gridavo come un pazzo. E lui continuava a dire: “Perché urli?”. E io: “Ma è un serpente! Sarà pure il tuo animale domestico, ma io vengo dall’Alabama e per me resta un serpente!”
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