LA STORIA DI MIKE E DELLA PICCOLA ANGELA
In questo giorno di 34 anni fa, 13 novembre 1987, Michael Jackson si recava in visita al The Royal Children's Hospital di Melbourne, il principale ospedale pediatrico dello stato di Victoria, sulla costa sud-orientale dell'Australia.
Il Re del Pop, che si trovava nel Paese per esibirsi nelle cinque tappe australiane del suo Bad World Tour (Melbourne, Sydney e Brisbane), varcò le porte della struttura in gran segreto, allo scopo di eludere qualsiasi ingerenza massmediatica.
Tra i tanti bambini malati che Jackson incontrò quel giorno, c'era anche Angela Darlington, di quattro anni, e sua madre Helen.
Proprio quest'ultima, nel 2008, decise di raccontare la sua toccante esperienza, così da far conoscere al mondo la vera anima di MJ.
_________________________________
«GRAZIE, DIO, PER AVERCELO MANDATO»
«Mia figlia Angela si trovava in ospedale con delle ferite alla testa, dopo essere stata investita da un'auto.
Un giorno, le infermiere ci dissero che Michael Jackson sarebbe venuto a trovarci. Dovemmo tenere segreta la cosa, in modo che l'ospedale non venisse invaso dai fan.
Si scatenò un gran putiferio quando i suoi assistenti cominciarono a distribuire le magliette e le copie autografate del suo album 'Bad' a tutti coloro che si trovavano nel reparto.
Subito dopo, se ne andò in giro e parlò coi pazienti. […]
Gli dissi "ciao". Mi rispose che era contento di incontrarmi. Rimasi sbalordita.
Era molto gentile, e sembrava timido. Ebbi la sensazione che avesse un profondo amore per i bambini, specialmente per quelli che avevano subito una qualche forma di sofferenza.
Poi si accucciò ed esclamò: "Ciao, Angela". Lei non riusciva a parlare perché era appena uscita dal coma, ma iniziò a sorridere.
Dopo quel giorno, cominciò a stare meglio.
Penso a lui come a una fonte d'ispirazione.
Stavamo attraversando un periodo terribile: Angela era in ospedale e io, per rimettermi in sesto, avevo contattato 'Lifeline' (servizio telefonico australiano per la prevenzione dei suicidi e della salute psico-emotiva, ndr).
Eppure, lui si rivelò una totale ispirazione per l'intero reparto.
Pensai: "Grazie, Dio, per avercelo mandato".
Custodiva qualcosa dentro di sé, questa grande empatia con le persone che avevano bisogno di stare meglio.
Adesso Angela ha 25 anni, frequenta l'università ed è piena di vita.
C'era un altro ragazzo nel reparto che aveva circa 15 anni, ed era un suo grande fan. Dopo la visita di Michael, anche lui ha cominciato a stare meglio. Sua madre pensava fosse un miracolo.
Credo che molti di quei bambini siano migliorati dopo averlo incontrato.
Penso che la gente debba conoscere questo lato di Michael.
Non ho mai creduto fosse nient'altro che una brava persona».
_________________________________
Post di Vincenzo Compierchio e foto di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo privato Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
Няма коментари:
Публикуване на коментар