Analisi colta, approfondita e chiarificatrice da parte di Rolling Stone Italia.
A parte l'inconsapevole scivolone sul "Jacko", che si abbuona per la buona fede del "non sapevo che", vi consiglio di leggerlo con attenzione.
Cito una considerazione molto interessante estrapolata dall'articolo: "... lungi dall’essere un sovversivo, egli (Michael Jackson) è in quel momento un fenomenale traghettatore capace di congiungere scenari e contesti tradizionalmente percepiti come antitetici, a cominciare dalle divergenti estetiche degli anni ’70 e ’80.
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