Martina Ancillai

 

Ricordo in un' intervista di cui abbiamo solo l' audio, che conoscerete più o meno tutti, di un Micheal all' apice del successo. Le domande dell' intervistatrice vanno immediatamente sulla sua vita privata , lei fa l' esempio di se stessa a cui piace giocare a carte e lui molto candidamente dice, che si occupa dei suoi animali e ama stare in compagnia dei bambini. Lei incalza di nuovo ma lui di nuovo ribadisce che lavora sempre e se ha tempo libero fa solo questo. Esattamente in questo periodo i media iniziarono a voler " guardare sotto" , quasi non fosse possibile che non potesse fare altro; della giovane superstar volevano sapere di più , quasi non fosse possibile potesse avere una vita così " banale".

Ho trovato questo articolo dove uno psichiatra, il Dr Frederick Koenig risponde ad alcune domande sullo straordinario fascino di Micheal jackson. Ne ho tradotti alcuni passaggi. Il medico dice che è " un gene pulito" in mezzo a tanti artisti e band che usano droghe, che non beve in una Hollywood notoriamente conosciuta per questi comportamenti e che non è mai coinvolto in scandali sessuali, come accade spesso ai suoi colleghi; un Peter Pan moderno , dolce e pulito. Diversamente da altre persone di successo non denigra i valori americani fondamentali della religione e della famiglia, anzi al contrario avendolo visto crescere artisticamente insieme ai suoi fratelli, molti fans lo ritengono quasi " uno di famiglia" , si identificano in lui. .

Conclude dicendo che tutto questo fascino non potrebbe essere possibile se non fosse accompagnato da uno straordinario talento, " quando è sul palco non si possono staccare gli occhi da lui"

La mia riflessione è questa e se Micheal fosse stato veramente solo così? Se dietro Micheal jackson ( personalita' complessa a parte) , veramente non ci fosse nulla da scavare?