Ho spesso espresso giudizi impietosi nei confronti di questo pezzo monotono, melenso e banalotto, nonché scopiazzato da R. Kelly ai danni di un inconsapevole duo belga.
Poi però mi capita di riascoltare per caso quel "You're always in my heart" - urlato da Michael al minuto 4:26 come se gli stesse uscendo dall'anima - e niente: brividi lungo la schiena, e la sempre più solida consapevolezza di essere fan di uno degli interpreti migliori di tutti i tempi, capace di trasformare anche un brano come questo in un'emozione senza tempo.
Няма коментари:
Публикуване на коментар