Erika Pelligra
[...] Malgrado il tempo che trascorrono lontano, Michael ha trovato un'anima affine in Debbie. [...]
La voce di Michael accelera, trema persino, quando parla di Lisa Marie. Di quanto le piaccia il bambino. Di quanto sono ancora vicini dopo il divorzio amichevole. Di quanto si siano divertiti all'estero il mese scorso. Sembra tormentarsi per lei. "Lisa Marie è appena stata con me in Africa" dice Michael, "Siamo stati ai teatri IMAX, abbiamo simulato un giro safari, abbiamo cenato. Siamo andati sul paracadute. È stato meraviglioso." Anche Debbie ha riconosciuto che Michael è ancora preso. "Tiene moltissimo a lei, ma non ha funzionato ed era devastato. - ha detto lei - Lui l'ha amata moltissimo. L'ama ancora".
Quando gli ho chiesto se Lisa avesse avuto dei ripensamenti sul fatto che non sia stata lei a dargli un figlio, Michael insiste, "Lei lo rimpiange. Ha detto proprio così". Considererebbe ancora di avere dei figli con lui? "Le piacerebbe, sì" dice lui mettendo un dito malizioso sulle labbra. "Shh". [...]
E lì, su un comodino, resta una fotografia incorniciata di Lisa Marie. Non una recente istantanea. Né un formale ritratto. Ma un'immagine apparentemente tagliata da una rivista, collocata come l'avrebbe collocata un bambino, messa storta, in una cornice con lo scopo di tenere una foto due volte più grande. Un'immagine di Elvis e la sua bambina, che allora aveva soltanto cinque anni. "Questa è l'epoca - dice Michael,- in cui ho cosciuto per la prima volta Lisa Marie. Quando suo padre venne per la prima volta ai mie concerti. È da allora che la conosco."
(Life Magazine, "The King as pop" 1997)
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