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MICHAEL JACKSON
L'UOMO CHE VOLEVA GUARIRE IL MONDO
Il 30 settembre 1992, alla vigilia del mitico concerto del Dangerous World Tour al 'Lia Manoliu Stadium' di Bucarest, Michael Jackson lanciò ufficialmente la sua 'Heal the World Foundation', nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il 'Teatrul de Revista Constantin Tanase'.
A introdurre l'evento, un'emozionante interpretazione corale di 'Heal the World' - la canzone simbolo dell'omonima organizzazione benefica - eseguita da un gruppo di bambini.
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«UN PATTO CON LA VITA»
Queste le parole del Re del Pop durante la conferenza:
«Sono molto felice di essere qui in Romania, e del mio concerto in diretta su HBO, e di poter aiutare i bambini.
Cari amici, signore e signori, signor Primo Ministro, questi bambini mi sono cari come tutti i bambini del mondo.
Oggi ci troviamo nel bel mezzo di un'occasione storica. Una fase di transizione e civilizzazione, poiché ci assumiamo la responsabilità epocale di guarire il mondo.
Dobbiamo guarire il nostro pianeta, e dobbiamo guarire noi stessi.
Dobbiamo intrecciare la rete della vita, perché noi facciamo parte di questa rete.
Per negligenza, abbiamo contaminato e inquinato il nostro pianeta. E, in cambio, ci siamo solo fatti del male.
Nella vita, le canzoni suonate nel corso dei secoli sono la danza del nostro sangue. L'ambiente è un'estensione del nostro corpo, e dà il battito dell'amore. È l'orchestra della sinfonia dell'universo. È il territorio della musica, e ci consente di riscoprire le nostre anime.
Oggi, gioiamo insieme nell'amore, nell'unità e nella riconciliazione. Curiamo tutti e curiamo noi stessi. Facciamo un patto con la vita e celebriamo con gioia un mondo nuovo... e prendiamocene cura.
Grazie, soprattutto a tutti i bambini del mondo.
Vi amo tutti. Grazie mille... grazie».
Durante l'evento, fu inoltre distribuito un opuscolo contenente un'intervista in cui Michael descriveva la 'Heal the World Foundation' come «una fondazione internazionale che ho costituito per formalizzare, focalizzare e guidare le mie attività e i miei desideri, e per aiutare a migliorare le condizioni nel nostro mondo... Per guarire il mondo, dobbiamo innanzitutto iniziare a prenderci cura dei nostri figli».
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DALLE PAROLE AI FATTI
Com'è noto (ma forse non abbastanza), il 100% dei ricavi ottenuti dal Dangerous Tour fu utilizzato per le opere benefiche della 'Heal the World'.
Nel caso specifico del concerto di Bucarest, una parte del ricavato venne devoluta ai rifugiati serbi in Romania.
Ma non è tutto.
Con una somma di 10.000 dollari, Michael aveva già finanziato la costruzione - ad opera della società Playdale - di un parco giochi destinato a 500 bambini: un luogo incantato che il Re del Pop inaugurò proprio in quei giorni, insieme al presidente della Romania, Ion Iliescu.
Durante il suo soggiorno a Bucarest, Jackson visitò inoltre l'orfanotrofio 'Leaganul De Copii Sfânta Ecaterina', dove distribuì regali, autografi e sorrisi ai piccoli ospiti della struttura.
A ringraziarlo per la sua generosità, ci pensò Alice, una bimba di 5 anni figlia di una dipendente, che consegnò al Re del Pop un album di disegni e foto realizzato da lei e dai suoi compagni.
Come suo solito, Michael lasciò anche una donazione segreta per il reparto neonati dell'orfanotrofio, dove ebbe modo di vedere bambini abbandonati o rimasti orfani per crimini di guerra.
Tra un'opera di beneficenza e l'altra, infine, Jackson si prese del tempo per una visita al Monastero Snagov, fatto costruire da Vlad Tepes - il cosiddetto 'Dracula' - nel quale rimase per circa 6 ore: prima per un momento di raccoglimento e di preghiera, e poi per ammirarne gli ambienti.
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LA VERGOGNA DELLA HBO
Detto questo, rileggere quelle parole di Michael, che si dichiarava felice per la diretta del suo concerto su HBO, non può non farci un certo effetto, alla luce del trattamento che, nel 2019, gli è stato riservato proprio su quel canale televisivo, oggi oggetto di un procedimento legale avviato dall'Estate.
Di lui, oltre alla sua musica, dovrebbe piuttosto permanere il ricordo di quanto si sia speso per portare amore, solidarietà e speranza ovunque abbia avuto l'opportunità di esibirsi.
Nel video, con sottotitoli in italiano, trovate gli highlights di quegli intensi giorni del Re del Pop in terra romena.
Per le foto in HD, a cura di Eric Di Scenza, link nei commenti.
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Post di Francesca De Donatis e Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo privato Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
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