MICHAEL JACKSON IN TV
SABATO, 10 DICEMBRE, SUL NOVE
Per sabato 10 Dicembre, è stata programmata sul canale NOVE un'intera serata dedicata a Michael Jackson, ma a quanto pare si tratterà di un "tributo" da prendere decisamente con le pinze, una commemorazione "tra luci e ombre".
Alle 21:25 dovrebbe infatti andare in onda in Prima Visione TV un nuovo documentario che era già stato annunciato in occasione dello scorso 25 Giugno, salvo poi essere cancellato all'ultimo momento: "Michael Jackson - L'uomo dietro la maschera", finora disponibile solo a pagamento sulla piattaforma discovery+.
Vediamo di capire meglio di cosa si tratta.
Tre esperti di psicologia e di linguaggio del corpo vi analizzano gli atteggiamenti di Michael davanti alle telecamere per capire se, in merito alle accuse di molestie su minori da cui era stato colpito, ci abbia effettivamente detto la verità.
L'esperto di linguaggio corporeo Cliff Lansey ha esaminato in particolare il documentario del 2003 "Living with Michael Jackson", arrivando alla conclusione che - per la coerenza del tono vocale, la scelta delle parole, le correzioni spontanee e l'assenza di esitazioni - «l'ago della bilancia pende a favore del fatto che dica la verità», nel momento in cui MJ vi respinge le insinuazioni di abusi su minori.
«Ci sono pochissime prove che tra quei due ci sia stato qualcosa di spiacevole», è la sua valutazione finale sul legame tra Michael e Gavin Arvizo, a giudicare dalla loro interazione durante lo speciale a cura di Martin Bashir.
Il dott. Lansley analizza anche l'amaro filmato con cui nel 1993, direttamente dal Neverland Ranch, Michael provò a difendersi dalle accuse dell'inchiesta Chandler.
A suo giudizio, in particolare il respiro affannoso indicherebbe un oggettivo stato di tristezza:
«La causa universale della tristezza è la perdita.
Penso che si tratti sia della perdita della dignità in seguito all'esame fisico, sia della perdita dell'infanzia, che è una parte fondamentale della sua vita di crescita».
Però... c'è un PERÒ.
Secondo l'esperta di linguistica Dawn Archer, in entrambi i documenti filmati l'intonazione della voce di Michael suggerirebbe un intento di «normalizzare il proprio comportamento», e questo «indipendentemente dal fatto che lo ritenga veramente appropriato o meno».
«Tutto ciò, per me, è indicativo del suo "diverso paradigma di realtà"», è la sua conclusione.
La psicologa forense Kerry Daynes, infine, dopo aver esaminato le testimonianze di Robson e Safechuck in "Leaving Neverland", arriva ad una valutazione decisamente sconcertante, giudicando la loro storia «molto convincente».
Il motivo?
A suo avviso, difficilmente accade che un uomo di trent'anni si faccia avanti e affermi in pubblico di aver subito degli abusi da un altro uomo.
In seconda serata, alle ore 22:50, è inoltre previsto proprio il discusso documentario di Bashir "Living with Michael Jackson", che, pur in una versione tagliata e praticamente dimezzata, non ha certo bisogno di presentazioni.
A chiudere la programmazione, a mezzanotte, l'ormai ben noto "Killing Michael Jackson", del 2019: una dettagliata ricostruzione dell'inchiesta sulla morte di MJ attraverso prove, filmati, materiali all'epoca ancora inediti e interviste ai diretti protagonisti.
In un periodo di celebrazioni trasversali dell'arte e della grandezza del Re del Pop per i 40 anni del suo 'Thriller', di una "serata-tributo" di questo genere ne avremmo fatto volentieri a meno.
_________________________________
Post di Francesca De Donatis e foto di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo privato Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
Няма коментари:
Публикуване на коментар