Quella volta che Eminem ha fatto incazzare Michael Jackson...
Eminem è uno dei migliori rapper al mondo, ma è anche un provocatore in ambito musicale.
Nella sua carriera ha ricevuto denunce praticamente per qualunque cosa: omofobia, razzismo, dissing vari, misoginia e chi più ne ha più ne metta. Quando ha rilasciato il brano “Just Lose It” nel 2004, nel video appaiono evidenti riferimenti a episodi della vita del re del pop, in una parodia ricca di provocazioni.
Michael Jackson non la prese bene, e cercò di far rimuovere il video da ogni piattaforma. Alcune accettarono, ma MTV no.
La risposta al dissing di Eminem arrivò con estrema calma, tre anni dopo.
Michael Jackson si comprò per 370 milioni di dollari tutto l’archivio di Eminem e la sua società di pubblicazioni, la Famous Music, che aveva anche la distribuzione di Bjork, Shakira e Beck.
Così, ogni volta che Eminem cantava le sue canzoni, doveva pagare le royalties a Michael Jackson.
Quando chiesero a MJ le motivazioni del gesto spiegò: “Ammiro Eminem. È un grande artista, un innovatore. Ma devo dire che quel video ha sconvolto me e la mia famiglia. Era inappropriato e irrispettoso nei confronti miei, dei miei figli e della comunità in generale. Mi è dispiaciuto comprare i suoi diritti. Ma andava fatto”.
Sette anni dopo la morte di MJ, Eminem se è ricomprato i diritti pagandoli 150 milioni di dollari in più del loro prezzo di vendita.
Mai pestare i piedi a Michael Jackson!