Paris à Barcelone au défilé Desigual
Michael Jackson FanSquare
IL NOSTRO CUORE PER MICHAEL L'OMAGGIO FLOREALE DEI FAN ITALIANI
Il prossimo 25 giugno ricorreranno i 15 anni dalla scomparsa di Michael Jackson. E, come da tradizione, i fan italiani torneranno ancora una volta ad omaggiare l'uomo e la leggenda con un grande Cuore floreale che in quel giorno verrà esposto al 'Forest Lawn Memorial Park' di Glendale, davanti al mausoleo di Holly Terrace in cui dal 3 settembre 2009 riposa il Re.
Il nostro Cuore - simbolo dell'unico luogo al mondo in cui Michael continuerà a vivere per sempre - sarà interamente composto da rose rosse, con al centro la scritta emblematica in legno bianco "We Love You, Michael" e, ai suoi piedi, una fascia con la dicitura "FROM ITALY".
Allegato alla composizione floreale, ci sarà un biglietto contenente i nomi di tutti i donatori più il logo del Michael Jackson FanSquare.
Per milioni di fan in tutto il mondo, il 25 giugno rappresenta ancora oggi uno spartiacque tra le inenarrabili emozioni che la star più luminosa del firmamento musicale riusciva a regalare con la sua arte e l'amara consapevolezza che la sua perdita ha lasciato tra noi un vuoto incolmabile.
Perché Michael Jackson è stato sì un artista di straordinario e ineguagliabile talento, ma si è anche dimostrato un maestro di vita, un animo puro da cui trarre importanti insegnamenti.
Per questo, ogni 25 giugno, ci piace celebrare la sua eccezionale esistenza nel modo che conosciamo meglio, nello spirito che lui stesso ha sempre cercato di trasmetterci: quello umanitario, solidale, al fianco di coloro ai quali la vita non smette di riservare le prove più dure.
Se siete interessati, continuate pure nella lettura.
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COME PARTECIPARE Per partecipare all'iniziativa, vi basterà seguire questi tre step:
1. Scrivete nei commenti qui sotto "PARTECIPO" o qualsiasi altra frase che renda palese la vostra adesione.
2. Effettuate la vostra donazione tramite uno dei seguenti metodi:
- POSTEPAY
Intestatario: Vincenzo Compierchio
Numero: 4023 6010 1622 1194
Codice Fiscale: CMPVCN83R11A509U
- BONIFICO
Intestatario: Michael Jackson FanSquare APS
IBAN: it94y0306954490100000000369
- PAYPAL
Cliccate qui: https://www.paypal.com/donate/…
ATTENZIONE: considerate che, se donate la cifra minima di 5 euro, la tariffa Paypal e il costo di ricarica Postepay sono a vostro carico.
3. Inviate un messaggio privato alla nostra Pagina (oppure, in alternativa, un'email a admin@michaeljackson.it), specificandoci:
- Modalità della donazione (Paypal, Bonifico, Postepay):
- Intestatario del conto/carta da cui è partita la donazione:
- Importo della donazione:
- Data, orario e luogo della donazione:
- Nome e cognome (o nickname) da inserire sul biglietto:
- Foto della ricevuta:
Le donazioni saranno aperte da oggi, venerdì 7 GIUGNO, fino a domenica 23 GIUGNO, giorno in cui partirà il nostro ordine al Forest.
Se deciderete dunque di donare tramite bonifico, assicuratevi che questo venga accreditato entro tale termine.
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OBIETTIVO BENEFICENZA 
«Ogni giorno, sentiamo parlare di una guerra.
Sentiamo di nazioni che si feriscono a vicenda, di vicini di casa che si feriscono a vicenda, di famiglie che si feriscono a vicenda, e di bambini che si uccidono a vicenda.
Dobbiamo imparare a viverci e ad amarci l'un l'altro, prima che sia troppo tardi.
DOBBIAMO FERMARCI!
Noi possiamo cambiare il mondo.
Possiamo aiutare il mondo a vivere senza paura.
Questa è la nostra unica speranza.
E senza speranza, siamo perduti».
- Michael Jackson, 'St. James Park' di Exeter, 14 giugno 2002.
Alla luce della tragedia umanitaria che giorno dopo giorno si sta perpetrando davanti ai nostri occhi in Medio Oriente, la nostra iniziativa del Cuore floreale assumerà un significato ancora più concreto e profondo.
Se infatti una metà delle donazioni sarà destinata alla composizione (per un massimo di 551,25 $), il restante 50% (o più) lo devolveremo a Medici Senza Frontiere Onlus, che nella martoriata Striscia di Gaza quotidianamente assiste feriti e malati a Rafah, Khan Younis e Deir Al Balah, grazie all'impegno di 400 membri dello staff palestinese e di 30 professionisti dello staff internazionale.
80.000 feriti, 36.000 persone uccise, e tra queste 493 operatori sanitari.
Sono i numeri sconvolgenti di ciò che sta accadendo a Gaza, in una situazione destinata a peggiorare ogni giorno di più e dove diventa sempre più difficile far entrare aiuti umanitari.
Ma, anche grazie all'opera di Medici Senza Frontiere Onlus, si continua a farlo in ogni modo possibile strappando vite ad una morte certa.
Le donazioni devolute a Medici Senza Frontiere serviranno a fornire medicazioni urgenti, cibo terapeutico, acqua pulita.
Di OGNI EURO raccolto, il 79% viene destinato ai progetti per curare i pazienti, il 18% è utilizzato per raccogliere altre donazioni generando almeno 5 volte tanto, e solo il 3% va a coprire i costi dell'Organizzazione.
Potrete trovare tutte le info sull'operato di Medici Senza Frontiere Onlus a Gaza, qui. 
E con questo, è tutto.
Crediamo fermamente che dare continuità - nel nostro piccolo - al messaggio di Pace universale proclamato da Michael sia il modo migliore per onorarne degnamente la memoria, facendo cadere almeno una goccia di solidarietà in quell'oceano di cupa disperazione.
Per qualunque richiesta o chiarimento, siamo qua.
The Only One
"Michael Jackson was in his hotel room alone, meditating. And in the middle of the second leg of his 'Bad World Tour.'
He was now in Vienna, Austria, the musical capital of the Western world.
And it was here, at the Marriott Hotel, that his 'Magnum Opus,' 'Earth Song,' was born on June 1, 1988.
Outside his hotel, beyond Ring Strasse Boulevard and the sprawling Stadtpark, he could see the majestically lit Museums, Cathedrals and opera houses. He found himself immersed in a world of culture and privilege, far from his childhood home in Gary, Indiana.
Yet despite the opulence that surrounded him, mentally and emotionally he was somewhere else.
It was not mere loneliness. It was something deeper: an overwhelming despair about the condition of the world.
In 1988, Jackson would certainly have had reason to be self-centered. He was the most famous person on the planet.
However, while-in some respects-he enjoyed the attention he received, he also felt a deep responsibility for how he used his celebrity.
And in that 1988, he certainly had good reason to worry.
The news read like chapters of ancient Scripture. There were heat waves and droughts, great fires and strong earthquakes, genocide and famine. Violence intensified in the Holy Land, while forests in the Amazon were devastated, and then garbage, oil and sewage littered the coasts.
Suddenly, it was understood that so many were literally destroying our home.
Such stories often touched Jackson to tears. He internalized them, and felt the physical pain.
He was always sensitive to suffering and injustice. Particularly during those years, though, his sense of moral responsibility had grown.
Much of that pain and despair flowed into his soul while he was in his hotel room, meditating.
Then, suddenly, it "fell into [his] lap" 'Earth Song'. A song interpreted from her perspective, her voice.
A lament, and a plea.
The chorus came first -- a mute cry.
He grabbed his audio device, and made the recording.
Aaaaaaaaah... Oooooooooh...
The chords were simple, but powerful: from an A-flat minor to a C-sharp triad; from an A-flat with minor seventh to a C-sharp triad; then, modulating upward, from a B-flat minor to an E-flat triad.
"That's it!" thought Jackson.
Then he refined the introduction, and then some verses.
He visualized everything in his head, and thus created what would become the greatest song he ever composed...."
- From 'Earth Song': Inside Michael Jackson's Magnum Opus (2011), by Joseph Vogel.
Michael Jackson King Of Pop
"The media is the most powerful entity on earth. They have the power to make the innocent guilty and to make the guilty innocent, and that's power. Because they control the minds of the masses."
Michael Jackson Fans ONLY
Good morning/afternoon/evening everyone hope your enjoying your day. Come join me for a chat or a request. Share this great page with your friends. Love to all. ( Kanga )
Manila Postuma
Michael e...
PRINCE (7 giugno 1958 - 21 aprile 2016)Molto è stato scritto sulla rivalità tra Michael e Prince. Ma, a dire il vero, tra le due star c'era rispetto reciproco, anche se sotto la superficie c'era una seria competizione tra loro.
Sul fronte negativo, il rifiuto di Prince di apparire nella canzone We Are The World, sebbene avesse contribuito con un brano nell'album, “4 The Tears In Your Eyes”, non aiutò i rapporti. Tra Michael e Paul Simon era stato assegnato un posto per lui alla registrazione, ma Prince voleva contribuire con un assolo di chitarra che fu rifiutato. Non si presentò alla sessione di registrazione.
Nel 1983, a uno spettacolo di James Brown, sia Michael che Prince furono invitati sul palco. Michael era stato riluttante ad alzarsi, ma Prince salì sul palco con più entusiasmo, troppo per i gusti di Michael, che si disse sconcertato dalle sue azioni.
Prince fu invitato a duettare con Michael in Bad nel 1987, ma nonostante avesse preso in considerazione la collaborazione, ritenne che la canzone fosse un successo anche senza di lui. Il dialogo tra i due era stato scarso.
Ci fu anche il momento in cui i due si incontrarono mentre registravano in studi separati nello stesso edificio. Prince invitò Michael a fare una partita a ping-pong quando passò di lì. L'esito si concluse in modo brusco, con Michael che, non sapendo come giocare, se ne andò prontamente con la sua guardia del corpo.
Nel corso degli anni furono proposte e discusse diverse collaborazioni, tra cui quella per “Bad”, ma il sogno di vedere i due insieme sul palco o su un disco non fu mai realizzato.
Tuttavia, lontano da occhi indiscreti e dai giornali scandalistici, i collaboratori più stretti delle due parti parlavano in modo diverso.
Michael Bland disse che andavano d'accordo e raccontò a Startribune.com che i due giocavano a basket nello studio di Prince.
“Facevano canestro nello studio di Paisley Park a Chanhassen. Ricevevamo dalla MJJ Production pacchetti con filmati di Sly Stone che si esibiva in Europa. Prince li metteva nel videoregistratore e noi li guardavamo”.
Durante il Purple Rain Tour di Prince, Michael si era presentato nel backstage di due spettacoli. Gli piaceva particolarmente la canzone “Purple Rain”.
Prince fece lo stesso durante il Bad Tour di Michael una sera, come confermato da Jennyfer Batten.
“È venuto nel backstage di uno degli spettacoli di Jackson durante il Bad tour, con lui c'erano Sheila E e Cat. Avevo degli amici che erano seduti dietro di lui allo spettacolo; mi hanno detto che è impazzito quando ho fatto il mio assolo in Beat It! Ma non l'ho mai incontrato personalmente”.
Ci fu un incontro tra Michael e Prince durante le sessioni dell'album HIStory. Prince chiese a tutti di lasciare la stanza per permettere ai due di discutere in privato. Nessun dettaglio fu mai rivelato.
Esiste un filmato inedito di Michael che parla con Eddy Murphy sul set del video di Whatzupwitu. Murphy disse a Michael che sperava di lavorare con Prince un giorno. Michael pare abbia risposto:
“Sì, è un genio naturale. Ma io posso ancora batterlo", e poi si mise a ridere.
Prince coverizzò alcune canzoni di Michael in occasione di alcuni dei suoi famosi after show in passato, come “Don't Stop Til' You Get Enough”, “Shake Your Body (Down To The Ground)”, “Billie Jean” e “Dancing Machine” tra le tante.
Quando gli fu chiesto di eseguire “Shake Your Body Down To The Ground” dei Jacksons durante il suo concerto al Grand Palais, Prince commentò:
“La mia cantante Elisa ha lo stesso timbro di Michael quando era giovane. E una buona canzone è una buona canzone”.
Nel marzo 2008, Will.i.am era stato invitato a esibirsi sul palco con Prince al 3121 Club di Las Vegas. Will accettò a patto di poter portare con sé Michael. Michael era rimasto sorpreso che Will rappasse, pensando che fosse un altro membro dei Black Eyed Peas a farlo. Dopo lo spettacolo Prince si era presentato al tavolo dove Michael era seduto tranquillamente con Chris Rock e Will. Suonò un riff sul suo basso che era ancora collegato a lui, per il divertimento di Michael.
In seguito iniziarono a circolare voci secondo cui le due star erano intenzionate a registrare finalmente un duetto, con idee che includevano una cover di una canzone dei Beatles o una composizione di Dallas Austin. Will contattò in seguito Quincy Jones per informarlo dell'incontro.
“L'ho detto a Quincy e lui mi ha risposto: ‘Non posso credere che tu abbia convinto Mike ad andare lì’. Prince e Michael Jackson? Dai, amico. Questo è collegare mondi”.
Il New York Post aveva citato una fonte secondo cui Prince aveva consigliato a Michael di suonare un set acustico a Las Vegas. Prince sentiva che un set spoglio senza la teatralità e altri espedienti avrebbe funzionato a meraviglia.
C'erano stati anche suggerimenti di un tour congiunto, che Prince presumibilmente aveva rifiutato, se dobbiamo credere a ciò che fu riportato.
Quando Michael purtroppo morì, Prince disse: "È sempre triste perdere qualcuno che amavi".
Come purtroppo la collaborazione di cui il mondo è stato derubato.
Fonte libro "The Maestro" di Cadman.
Auguri fin lassù, mio amato Prince 
On MJ Footsteps
Ce petit moment incroyable chez le photographe Phil Stern, Michael Jackson qui tente de nourrir un oiseau.
J'avais adoré ces photos quand on les a découvertes en 2020.
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Michael Jackson Official Group
https://youtu.be/GGwWaVS7QPo?si=sxtEseTkSfGOKWHG Happy Birthday to Michael Jackson . Thank you for sharing your gift with the world and f...
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